Gnosis Progetti, Museo archeologico di Aquileia (Udine)

Triveneto: buone pratiche per riabilitare il ruolo del progetto

Triveneto: buone pratiche per riabilitare il ruolo del progetto

Tra 195 candidature, i vincitori del Premio IN/ARCHITETTURA sono stati premiati al Museo Revoltella di Trieste

 

Published 24 ottobre 2023 – © riproduzione riservata

Ha preso avvio da Trieste, per la prima volta, il ciclo di cerimonie di premiazione IN/ARCHITETTURA 2023, iniziativa di grande portata ancorata a una tradizione, voluta da Bruno Zevi, il cui obiettivo è promuovere il valore dell’architettura contemporanea e delineare il futuro dei nostri luoghi di vita.

Il Museo Revoltella, che ha ospitato l’evento, luogo significativo in quanto esprime il raffinato DNA di Carlo Scarpa che ne ha curato il restauro, ne è chiara manifestazione poiché rappresenta il pensiero innovativo d’un mecenate d’eccezione, il barone Pasquale Revoltella, a cui si deve l’avvio d’una prestigiosa scuola di disegno tecnico già nella prima metà dell’Ottocento e la promozione e il sostegno al progetto di apertura del Canale di Suez.

Il Premio IN/ARCHITETTURA assume qui maggiore valore poiché rappresenta esso stesso la direzione e la sfida che IN/Arch ha perseguito senza interruzioni sin dalla sua costituzione, per dare corpo e voce ai progettisti e creare sinergie positive con la committenza e le imprese, per generare architetture consapevoli di dover dare risposte a necessità e aspirazioni di tutta la collettività.

L’architettura come azione maieutica genera cultura, evoluzione, bellezza e benessere nei territori e per le persone che vi abitano: il suo ruolo, come incarnazione di una missione educativa, è quello di farci recuperare il “daimon” hillmaniano con cui riappropriarci di consapevolezza e coraggio.

La consegna dei premi del 15 settembre è stata quindi un’occasione di confronto e riflessione molto importante per le tre regioni che la sezione rappresenta ma, anche, per Trieste, in questo tempo in cui si giocano vitali partite generative per il rilancio strategico della città, necessarie a riconquistare il suo ruolo naturale di baricentro tra oriente e occidente e quello di una ville lumière d’eccezione.

Talento, creatività, competenza, innovazione e coraggio sono i parametri con cui la giuria ha vagliato i 195 progetti candidati al Premio per il Triveneto. Ma è soprattutto il coraggio, prendendo a prestito le parole del cardinale Gianfranco Ravasi, ciò di cui abbiamo maggior bisogno come “resistenza alla paura e dominio alla paura, che non è assenza di paura (…) la sua caratteristica primaria, ma l’avere un cuore (…) avere animo nell’affrontare i grovigli della vita senza viltà (…) custodire la coerenza con i propri valori e con la coscienza, vincendo comodità e interessi personali”.

In questa edizione la giuria ha conferito: 6 premi e 6 menzioni nella categoria nuova costruzione, 2 premi e 3 menzioni nella categoria intervento di riqualificazione edilizia. Inoltre, sono stai assegnati i premi alla carriera a Piera Ricci Menichetti (Friuli-Venezia Giulia), Emilio Ambasz (Veneto) e a Maria Grazia Piazzetta (Trentino-Alto Adige); 2 premi Bruno Zevi per la diffusione della cultura architettonica, alle associazioni dotART (Friuli Venezia Giulia) e CITRAC (Trentino Alto Adige). Infine, sono stati conferiti 3 premi speciali da: Federbeton (Fieldhouse di ModusArchitects, Trentino Alto Adige), Listone Giordano (Casa Studio di Albino Finotti, Veneto) e WTW-Willis Towers Watson (BSS Zané House di NEARCH, Veneto, La Casa di Otto di ELASTICO Farm, Friuli-Venezia Giulia, Casa Turismo La Barberina di Campomarzio Architetti, Trentino-Alto Adige).

Le opere selezionate, che presentano differenti tipologie di edifici residenziali e pubblici, di spazi urbani e per il lavoro, evidenziano come l’iniziativa edilizia pubblica sia meno attiva di quella privata. Questa lacuna esplicita le difficoltà oggettive del periodo che stiamo attraversando, gli ostacoli a investire con energia nel futuro e nella sperimentazione, impigliati in un’inestricabile maglia di norme spesso in contraddizione tra loro che contribuiscono ad escludere dalla scena la maggior parte degli architetti italiani, artigiani della forma del territorio e talenti che non vengono così messi a disposizione a beneficio delle comunità.

Le opere selezionate sono tuttavia di grande qualità e creatività, e potranno costituire testimonianza di buone pratiche per una disseminazione necessaria a diffondere l’importanza dell’architettura quale veicolo della cultura del benessere e della bellezza e, soprattutto, a riabilitare il ruolo del progetto come espressione di libertà creativa.

Seppure ancora scarsa la presenza femminile, le opere di molti giovani professionisti fanno ben sperare e ci rassicurano sul fatto che possiamo guardare al domani con maggiore ottimismo.

 

 

Intervento di nuova costruzione

Premiati:

  • Museo archeologico di Aquileia (Udine) per Mibact Friuli-Venezia Giulia (Gnosis Progetti, impresa De Marco)
  • Ring Road Bressanone per Provincia Autonoma di Bolzano (Bolzano, MoDusArchitects e Studio di ingegneria Valdemarin, impresa PAC spa)
  • Bivacco Fanton ad Auronzo di Cadore (Belluno) per CAI Sezione di Auronzo (Demogo Architects, imprese Maila’s, Dolomwood, Alpewa-Piller Cottrer)
  • Cantina Gorgo – Il Brolo a Custoza (Verona, Bricolo+falsarella, impresa Tecnica Verde – San Benedetto Group)
  • La Cavana a Monselice per Città di Monselice (Padova, Mirco Simonato, imprese Frasson Lodovico srl/Tognin Costruzioni/Officine Molon)
  • Le bâtiment descendant l’escalier a Lido di Jesolo (Venezia) per Numeria S.G.R.E. (ElasticoFarm e bplan studio, impresa CEV spa)

Menzioni:

  • Ötzi Peak 3251 m, Senales (Bolzano) per Schnalstaler Gletscherbahn AG (NOA, impresa Gufler Metall)
  • Scuola materna a Sluderno per Comune di Sluderno (Bolzano, Roland Baldi Architects, impresa STP)
  • Nuova sede e polo logistico Vimar per Vimar spa (Atelier(s) Alfonso Femia / AF517, Italiana Costruzioni)
  • CasaPlatform a Venezia per Publicomm srl (SET Architects, impresa CRD Group, EVE Style)
  • Casa P+E+3 a Cittadella (Padova) per Piero Beghetto ed Eleonora Tita (Filippo Caprioglio, impresa Z Costruzioni di Manuel Zanon)
  • Il trasporto pubblico a Venezia per Ve.La. spa e AVM spa (120 grammi: laboratorio di architettura, impresa Tosetto Allestimenti srl e Bassetto Impianti snc)

 

Intervento di riqualificazione edilizia/rigenerazione

Premiati

  • Città dell’arte e della musica a Tavagnacco (Udine) per Fondazione Luigi Bon (GRUPPOFONARCHITETTI, Impresa Tilatti Rinaldo srl)
  • Allestimento spazio interno del Duomo di Venzone (Udine) per Fabbriceria del Duomo di Venzone (Sandro Pittini, imprese Mobilarredi per la teca lignea, Esedra. Restauro Conservazione per i restauri lapidei)

Menzioni:

  • Vetrina dell’ingegno a Udine per Confindustria Udine (AV/S-Alessandro Verona/Studio, impresa Cella Costruzioni)
  • Cabina MT a Storo (Trento) per CEDIS Consorzio Elettrico di Storo (Nexus Associati | Roberto Paoli Gianfranco Giovanelli Mario Giovanelli Francesco Pezzarossi, impresa Vaglia Costruzioni srl)
  • Portello Colmarion per Comune di Asolo e Mibact (Studio Bressan, impresa Faggion Antonio srl)

 

Premio “Bruno Zevi per la diffusione della cultura architettonica”

  • Associazione Culturale dotART – Exibit Around, Friuli-Venezia Giulia
  • CITRAC | Circolo Trentino per l’Architettura Contemporanea, Trentino-Alto Adige

 

Premio alla carriera

  • Piera Ricci Menichetti – Studio valle Architetti, Friuli-Venezia Giulia
  • Maria Grazia Piazzetta – WillY Schweizer Architetti, Trentino-Alto Adige
  • Emilio Ambasz, Veneto

 

Premio speciale Federbeton a cura del partner Federbeton

  • Fieldhouse – Bolzano per il Comune di Egna (MoDus Architects, impresa Edil Vanzo Costruzioni)

 

Premio speciale Listone Giordano a cura del partner Listone Giordano

  • Casa Studio – Verona (Albino Finotti, impresa Costruzioni F018)

 

Premio speciale WTW a cura del partner WTW

  • BSS Zanè House (Veneto) per Luciano Bassan (NEARCH + Studio dal Toso, impresa Bio-House srl)
  • Agriturismo La Barberina (Trento) per Azienda Agricola La Barberina      (Campomarzio, impresa Edil Fedrizzi srl, Dallapiccola sas)
  • La casa di Otto per Matteo Ceramicoli (ELASTICOFarm, impresa Arigò Antonio e G.&B.R. sas)

 

Autore

  • Lucia Krasovec-Lucas

    Architetta, PhD e Post PhD in architettura e città moderna, ha insegnato in università nazionali e internazionali, pubblicando monografie e articoli. Già presidente di AIDIA-Italia, ispettore onorario MIBACT e presidente IN/Arch Triveneto, è esperta di analisi e valorizzazione strategica di ambiti urbani e del paesaggio. Consulente per amministrazioni pubbliche e centri di ricerca nazionali e internazionali, tra cui CNR e IMONT, ha ricevuto la Medaglia e il Diploma di benemerenza dal Ministro degli Interni per attività di supporto tecnico, e la Medaglia del Presidente della Repubblica per l’ideazione e organizzazione della serie di convegni "Immagine della città". Organizza e promuove incontri sulle questioni urbane e i temi connessi alla comunità, sostenendo che la rigenerazione urbana deve essere prioritariamente umana

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