Passerella pedonale e ciclabile nell’Oasi naturalistica del Torrente Nervia, di LDARCHITECTS - Luca Dolmetta

Premi IN/Architettura Liguria: qualità per contesti fragili

Premi IN/Architettura Liguria: qualità per contesti fragili

59 opere, in prevalenza del Ponente, restituiscono un linguaggio colto, tra internazionalità e tradizione

 

Published 21 novembre 2023 – © riproduzione riservata

GENOVA. La seconda tappa, dopo Trieste con il Triveneto, del ciclo di cerimonie di premiazione IN/ARCHITETTURA 2023, è stata la Liguria, nella splendida cornice della Sala delle Gride della Borsa di Genova. Una regione fragile e con una molteplicità di problemi infrastrutturali e l’incapacità di risolverli, ma caratterizzata da un delicato e pregevole paesaggio (urbano e non) in cui mare, cielo, colline, verde e luce s’inseguono in un caleidoscopico pattern di colori vivi.

 

Partecipazione crescente

In questa edizione le opere candidate sono state in forte crescita rispetto alla precedente. La giuria, composta da chi scrive e da Simona Finessi, direttore di “Platform architetture and design”, Lilia Cannarella, consigliere Cnappc, Stefano Pujatti, fondatore di ElasticoFarm, Stefano Francesco Musso, Premio IN/ARCHITETTURA 2020 alla carriera, Fabio Poggio, membro del direttivo di IN/Arch Liguria, Emanuele Ferraloro, presidente ANCE Liguria, ha individuato 6 progetti vincitori e 4 menzioni e ha assegnato il Premio alla Carriera e il Premio Bruno Zevi per la diffusione della cultura architettonica in Liguria.

 

Nuova costruzione

Nella categoria sono risultati vincitori tre edifici residenziali, caratterizzati da un forte approccio innovativo e dall’inserimento in contesti di estremo pregio paesaggistico. In particolare Villa N, progettata dai giovanissimi Giordano Hadamik Architects e costruita sulle alture di Diano Marina nell’imperiese, che gioca con il paesaggio dei terrazzamenti liguri diventandone parte integrante. Un volume quasi completamente ipogeo. Le facciate in pietra naturale presentano grandissime aperture rivolte verso la valle e il mare, enfatizzando il rapporto tra interno ed esterno ma soprattutto tra spazio abitato (sia interno che esterno) e paesaggio circostante.

I terrazzamenti abitati” a Cervo, dello studio Rossi e Secco di Imperia, sperimenta un nuovo (ritrovato) concetto tipologico che si rifà alla tradizione mediterranea. Viene proposta una riflessione circa il tradizionale uso delle “caselle” liguri, solitamente ipogee e costruite in materiale lapideo, destinate al presidio agricolo. Il progetto propone un’idea insediativa apparentemente innovativa per il contesto, sebbene interpreti lo spirito della tradizione del presidio agricolo.

Villa sull’acqua a Sanremo, dello studio Calvi Ceschia Viganò, presenta volumi, anche qui ipogei, che s’inseriscono in un delicato quanto fragile contesto in riva al mare. L’accesso avviene dall’alto attraverso una serie di filtri verdi, vere e proprie stanze verdi all’aperto, che replicano e allargano la zona giorno. La semplicità di disegno e la scarnificazione percettiva degli spessori tecnici delle solette cercano di non tradire il voluto inganno scenografico di trovarsi di fronte ad un’architettura da giardino, un padiglione di servizio più che ad un’abitazione.

Tre esempi e tre approcci differenti che confermano la vocazione turistica e ricettiva della terra ligure, con un’attenzione all’ambiente e al paesaggio. Anche le due menzioni, una al progetto Alborà Genova di Frigerio Design Group e l’altra a Villa Sd sempre di Giordano Hadamik Architects, confermano la ricerca di un rapporto con un territorio compromesso e delicato. Uso del materiale lapideo e rapporto sinergico con il verde privato e il paesaggio circostante sono le caratteristiche peculiari di tutti gli interventi di nuova costruzione.

 

Intervento di riqualificazione edilizia/rigenerazione

In questa categoria ha prevalso l’intervento nell’area ex Dufour a Genova Cornigliano – vincitore anche del premio nazionale – progettato da Dodi Moss: una delicata e sperimentale riconversione di un’area industriale. Il nuovo edificio disegna una continuità stereometrica con la copertura dell’edificio esistente al quale si collega mediante una galleria coperta. Interessante uso di tecnologie innovative e materiali prodotti da cicli virtuosi di riutilizzo, come il policarbonato nelle facciate, oltre all’attenzione al confort ambientale che hanno garantito la certificazione LEED platinum, primo edificio pubblico della città di Genova.

Premiata anche la passerella pedonale e ciclabile nell’Oasi naturalistica del torrente Nervia, progettata da Luca Dolmetta Architects, per il suo approccio internazionale al tema della rigenerazione. L’infrastruttura collega i comuni di Ventimiglia e Camporosso al mare situati ai lati del torrente Nervia in un contesto naturalistico e paesaggistico unico. Da notare i dettagli eleganti e di qualità con l’uso di materiali naturali e acciaio Corten.

Terzo vincitore, l’iconico progetto delle Tre torri a San Benigno – nuova sede MSC, progettato da Atelier(s) Alfonso Femia / AF517, che oramai connota lo skyline della città capoluogo: un restyling a 20 anni dalla realizzazione, con una nuova pelle cangiante che si confonde con le cromie del cielo e del mare. L’edificio si occupa del rapporto urbano e territoriale, conferendo un significato anche “magico” fatto dalla diversa modalità con cui lo si scopre, si nasconde tra gli altri edifici, ci appare e poi scompare, per poi assumere una lettura diversa dal mare, nonché per il ragionamento sottile tra interno ed esterno.

Tutti e tre i progetti premiati in questa categoria sono generati dalla lettura del contesto in cui sono inseriti e dall’attenzione al dettaglio costruttivo e materico.

Le menzioni per la categoria sono invece andate al Cinema Diana Sunspace a Genova, di Caarpa studio Parodi, e al recupero del Mercato coperto di Porto Maurizio, due progetti di scala differente, ma dalla forte attenzione al dettaglio costruttivo.

 

Prevale il Ponente

Se guardiamo alla geografia dei progetti, ci appare una Liguria spostata verso Ponente, attenta al suo territorio in cui da un lato si continuano a costruire residenze, per fortuna attente al paesaggio e ai materiali locali, disegnate da studi medio-piccoli con attenzione al dettaglio e al controllo di cantiere, un linguaggio attento alla tradizione ma attualizzato da una ricerca sull’innovazione soprattutto tipologica. Dall’altro lato, nelle aree più urbane e nei capoluoghi ritroviamo interventi di rigenerazione di sempre maggiore qualità e di studi più affermati e strutturati che parlano un linguaggio internazionale e colto ma sempre attenti al paesaggio.

Il Premio alla carriera è stato conferito a Enrico Davide Bona, milanese, docente dell’Università degli studi di Genova che ha tenuto la lectio magistralis “Una mia Genova”, una lettura colta e attenta degli edifici del capoluogo ligure. Il Premio “Bruno Zevi” per la diffusione della cultura architettonica lo ha ricevuto l’Associazione culturale Plug In, fondata e presieduta da Emanuele Piccardo, per la ricchezza dei suoi 20 anni di attività.

Liguria, terreno di speculazioni, che oggi appare attenta da un lato alla tradizione e al paesaggio e dall’altro ad un linguaggio forse più colto ed internazionale che avvicina la regione a livelli qualitativi non comuni a queste latitudini.

 

 

Intervento di nuova costruzione

Premiati:

  • Villa Nemes Imperia, per cliente privato, progettisti Giordano Hadamik Architects, Saguato Silvano e C sas impresa realizzatrice
  • I Terrazzamenti Abitati a Cervo, per Soc. Covire srl, progettisti Studio Rossi Secco, impresa mm building
  • Villa sull’acqua a Sanremo, per cliente privato, progettisti Calvi Ceschia Vigano architetti associati, impresa realizzatrice Ars Aedificandi spa Bergano

 

Menzioni

  • Complesso Alborà a Genova, per AQUILEIA CAPITAL SERVICES sr, progettisti Frigerio Design Group, impresa realizzatrice SCC Costruzioni
  • Villa SD, per committente privato, progettisti Giordano Hadamik Architects, impresa realizzatrice Ecocasa srl Taggia

 

Intervento di riqualificazione

Premiati

  • Riqualificazione Area Ex Dufour a Genova Cornigliano, per Società per Cornigliano, progettisti Dodi Moss, Imprese ATI Lumode srl-Innovazione Caudina srl
  • La passerella pedonale e ciclabile nell’Oasi naturalistica del Torrente Nervia, per Comune di Ventimiglia e Comune di Camporosso al Mare, progettisti LDARCHITECTS – Luca Dolmetta, imprese realizzatrici EDILMECOS srl, NEGRO F.lli costruzioni, Ditta Fognini
  • Tre Torri a San Benigno – Nuova sede MSC, per SVIM spa – GLF Grandi Lavori Fincosit spa, progettisti Atelier(s) Alfonso Femia / AF517, imprese realizzatrici SVIM spa – GLF Grandi Lavori Fincosit spa

 

Menzione

  • Cinema Diana>>>Sunspace, per suntimes srl, progettisti caarpa parodi, impresa realizzatrice Co.gi.ta. Scrl
  • Mercato Coperto di Porto Maurizio, per Comune di Imperia, progettisti Studio Rossi Secco realizzato da scl steel srl Piacenza

 

Premio “Bruno Zevi per la diffusione della cultura architettonica”

  • Associazione Culturale Plug In – Emanuele Piccardo

 

Premio alla Carriera

  • Prof. Arch. Enrico Davide Bona

Autore

  • Giacomo Airaldi

    Laureato con dignità di stampa alla facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Genova. Ha fondato la webzine “Arch&Web” (www.archandweb.com), ormai presente da numerosi anni nel panorama dei portali di architettura su internet; viene regolarmente invitato a conferenze e dibattiti e all’organizzazione di eventi sul web. Ha partecipato a concorsi internazionali di idee, ha collaborato con le redazioni di Exibart (www.exibart.com),Arch’it (www.architettura.it), Architettare (www.architettare.it). Abilitato alla professione di Architetto dal 2004 inizia la professione. Dal 2014 al 2021 è stato Presidente dell’Ordine degli architetti della Provincia di Savona e ha curato direttamente la preparazione e supporto a numerosi concorsi. Attualmente è presidente di  IN/Arch Liguria.

    Visualizza tutti gli articoli