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Premi IN/Architettura 2023: da 60 anni un riconoscimento alla qualità

Premi IN/Architettura 2023: da 60 anni un riconoscimento alla qualità

Lanciata la nuova edizione dei premi nazionali. Candidature entro il 5 giugno

 

Published 24 marzo 2023 – © riproduzione riservata

Progettisti, imprese di costruzioni, committenti possono candidare al Premio IN/Architettura 2023 opere realizzate in Italia, tra il 2018 e il 2022, entro il 5 giugno.

L’iniziativa si colloca nella lunga e prestigiosa tradizione dei Premi IN/Arch che, a partire dalla prima edizione del 1962, hanno rivestito un ruolo di grande importanza nel dibattito architettonico nazionale.

I Premi si sono sempre caratterizzati, unici in Italia, per un aspetto particolare. Viene celebrata l’opera di architettura come esito di un processo complesso che coinvolge tutti i passaggi della filiera produttiva: domanda, esigenze, programma, norme, risorse, progetto, realizzazione, controllo, gestione, manutenzione. Di qui la scelta di premiare l’opera e i tre principali protagonisti che sono alla base della sua realizzazione: committente, progettista, impresa.

I Premi IN/Architettura sono un’esperienza unica, non solo a livello nazionale, perché pensati da un intellettuale, visionario e pratico insieme, come Bruno Zevi, che considerava l’architettura non solo come disciplina ma come attività progettuale a tutto tondo, capace di trasformare e migliorare la società. Una visione illuministica, oggi ancora più attuale perché totalmente in controtendenza con un atteggiamento diffuso di carattere strumentale: ovvero una sorta di specializzazione progettuale al servizio del «particolare», mentre l’architettura appartiene a un sapere che sta a fondamento della nostra vita, individuale e collettiva”. Con queste parole Aldo Colonetti presentava i Premi IN/Architettura 2020 alla Biennale di Venezia.

I riconoscimenti dell’edizione 2023, articolati in regionali e nazionali, consentiranno, tra l’altro, un ampio monitoraggio sulle architetture di qualità realizzate in tutto il territorio nazionale.

4 le categorie previste:

  • premio alle migliori opere di architettura (nuova costruzione)
  • premio ai migliori interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente (restauro, ristrutturazione, rigenerazione)
    Ciascuno è assegnato a massimo 5 interventi ubicati in Italia, terminati tra il 2018 e il 2022, progettati e realizzati da soggetti italiani, giudicati quale esemplare esito di un processo edilizio integrale
  • premio internazionale Bruno Zevi per la diffusione della cultura architettonica assegnato a un’iniziativa di comunicazione, realizzata in Italia o all’estero, che costituisca un esempio qualificato di promozione e diffusione della produzione di architettura contemporanea di qualità nel mondo
  • premio alla carriera assegnato a un progettista italiano vivente, le cui opere costituiscono un importante contributo alla storia dell’architettura contemporanea e la cui figura rappresenta con eccellenza la cultura architettonica italiana.

A queste categorie si affiancano alcuni Premi speciali associati ad aziende e istituti di ricerca partner dei Premi IN/Architettura 2023, e in particolare:

  • premio speciale “Architettura solare in contesti di pregio” assegnato esclusivamente a livello nazionale ad un intervento che dimostri il fortunato dialogo tra conservazione del patrimonio edilizio e paesaggistico di valenza culturale, miglioramento dell’efficienza energetica e del comfort ambientale interno, riduzione dell’impronta ecologica
  • premio speciale “Federbeton” assegnato ad un intervento che abbia saputo valorizzare l’utilizzo del cemento e del calcestruzzo in qualità di materiali da sempre legati al mondo dell’architettura e delle costruzioni
  • premio speciale “Listone Giordano” assegnato ad un intervento che abbia saputo valorizzare l’utilizzo del legno in qualità di materiale da sempre legato al mondo dell’architettura e delle costruzioni
  • premio speciale “More the Wellbeing” assegnato esclusivamente a livello nazionale ad un intervento che abbia posto particolare attenzione nel coniugare il benessere climatico degli ambienti con le esigenze delle persone, attraverso l’uso di soluzioni innovative ad elevata efficienza
  • premio speciale “WTW – Willis Towers Watson”

I premi regionali, selezionati da 12 diverse giurie, saranno assegnati nel corso di manifestazioni pubbliche organizzate dalle 12 sezioni regionali IN/Arch.

Tutti i premi regionali sono automaticamente candidati ai premi nazionali. La giuria nazionale, che vede tra gli altri il regista Silvio Soldini, assegnerà i riconoscimenti nazionali nel corso di una cerimonia pubblica che si terrà il 7 novembre a Ca’ Giustinian, sede della Biennale di Venezia.

Il bando e tutte le altre informazioni sono reperibili all’indirizzo web archilovers.com/contests/inarch2023

 

Autore

  • Beatrice Fumarola

    È architetto libero professionista, dal 1999 impegnato nel recupero e ristrutturazione di edilizia privata, ha partecipato a numerosi concorsi di progettazione nazionali ed internazionali. Membro della segreteria nazionale dell’Istituto Nazionale di Architettura dal 2000, dal 2011 assume la carica di coordinatore nazionale, curando i rapporti con le Pubbliche Amministrazioni, il mondo associativo e le aziende partner dei progetti. Cura e coordina eventi, conferenze, convegni, seminari concorsi, pubblicazioni, premi a carattere nazionale ed internazionale. Membro di giuria in concorsi e premi di architettura, nonché tra gli ultimi, membro del comitato scientifico della storica rivista L’industria italiana del cemento, dei numeri speciali “Architettura” dedicati al tema della Città edizioni Riflesso.

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