Nature Restoration Law, un’ottima occasione per l’Italia
La nuova legge permetterà il ripristino di almeno il 20% di ecosistemi terrestri e marini in sofferenza o andati persi
Published 19 luglio 2023 – © riproduzione riservata
Via alla rinaturalizzazione dei corsi d’acqua cementati e da troppi anni trasformati in discariche o invasi di accoglimento dei “troppo pieni fognari”, risolvendo e prevenendo nel contempo molti problemi di erosione idrogeologica. E spazio alla ricostruzione e al rafforzamento di corridoi verdi, ricucendo la rete ecologica, magari in corrispondenza di nuovi sistemi di mobilità lenta ciclo-pedonale, con pavimentazioni drenanti e sistemi di captazione e lento filtraggio delle acque in eccesso per la resilienza urbana.
“Il voto del Parlamento europeo è un’ottima notizia per il nostro paesaggio e gli ecosistemi urbani” secondo Maria Cristina Tullio, presidente AIAPP che ha aderito al “Manifesto Nature Restoration Law – un’occasione imperdibile per la natura, le persone e un’Europa migliore”.
Un’occasione da non perdere
Per gli architetti del paesaggio, l’Italia non deve perdere questa occasione per recuperare le aree interne, gli habitat delle aree fluviali e umide, il paesaggio agrario, aumentando la biodiversità e la qualità paesaggistica, oltre ad accrescere le risorse naturali, del Belpaese messi a dura prova dal cambiamento climatico e dalla cementificazione selvaggia.
AIAPP chiede al governo di destinare una parte consistente delle risorse del PNRR a interventi di restauro naturalistico che vadano in questa direzione. Interventi come la rinaturalizzazione dei corsi d’acqua, ripensando gli alvei fluviali e le loro casse di espansione con criteri di ingegneria naturalistica per accogliere i flussi di acque improvvisi e concentrati, determinati dal cambiamento climatico in corso, ma anche fitodepurando e recuperando le acque per rimandarle in falda filtrate e/o per il loro riutilizzo a scopo irriguo, nelle ormai periodiche fasi di siccità.
“Come addetti ai lavori siamo pronti a fare la nostra parte, mettendo a disposizione le nostre competenze per il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi anche in ambito urbano, nel paesaggio agrario, rispetto ai corsi d’acqua, ricucendo la rete ecologica e creando infrastrutture verdi e blu, o rispetto alla costa e alla qualità dei mari”, conclude Tullio.
Rispetto alla Strategia sulla biodiversità al 2030 del Green Deal europeo, la Nature Restoration Law permetterà il ripristino degli ecosistemi naturali che soprattutto in ambito urbano hanno un ruolo fondamentale per riequilibrare il metabolismo naturale interrotto.
Permetterà il ripristino di almeno il 20% di ecosistemi terrestri e marini in sofferenza o andati persi. Paesaggi perduti o in via di veloce trasformazione che grazie agli interventi di paesaggio possono tornare a svolgere le loro capacità performative migliorando l’habitat ambientale, anche urbano dove abitiamo, lavoriamo e nel quale ci muoviamo.
Un tema per Lost Landscapes, Napoli, 11-15 ottobre
Proprio di questo temi si parlerà a Napoli dove, dall’11 al 15 ottobre, AIAPP organizzerà tra l’altro il Convegno Internazionale “Lost Landscapes”, proprio sui “paesaggi perduti”, uno dei temi al centro della legge europea sul ripristino della natura.
Immagine di copertina: rinaturalizzazione del fiume Manzanares a Madrid, trasformato nel parco “Madrid Rìo”