I luoghi dello sport 2021
Seconda edizione del premio bandito da IN/Arch Piemonte per valorizzare l’architettura degli impianti sportivi
Published 3 novembre 2021 – © riproduzione riservata
A chi avesse recentemente visitato il National Football Museum di Manchester [immagine di copertina] non può essere sfuggito il video proiettato in una sala multimediale a circa metà percorso. Qui, un filmato privo di commento propone le immagini girate un po’ ovunque nei “campetti” dedicati al football: porzioni di cortili, fazzoletti verdi tra le case, rettangoli sterrati narrano un racconto commovente dove azioni, grida di gioia e lacrime esprimono un allegro esperanto emozionale recitato a più voci. La necessità di condividere lo spazio pubblico, l’allontanarsi dall’illegalità conseguente al degrado sociale, la tutela dei minori attraverso l’impegno di genitori, allenatori, volontari e società sportive, la funzione educativa dello sport attraverso l’applicazione delle regole e il loro rispetto, la disciplina come fondamento della preparazione atletica, sono solo alcuni dei valori sui quali il visitatore è chiamato a riflettere.
Tali valori generali, che costituiscono la struttura portante del risvolto etico/morale dello sport, vengono ripresi dalla maggior parte delle cosiddette “carte etiche regionali” sul tema, quali “linee guida” rivolte sia a chi pratica lo sport che a chi progetta le infrastrutture per poterlo praticare. La Carta etica dello sport in Piemonte, che esordisce indicando la necessità di sinergiche collaborazioni tra enti pubblici e privati in rete con il territorio, pone in massimo rilievo il processo di organizzazione dello spazio, costruito e non, che è proprio della pianificazione urbanistica e architettonica.
Il confinamento tra le mura di casa durante i recenti lockdown ci ha posto di fronte ai rischi derivanti dall’immobilità forzata e la conseguente necessità di riorganizzare lo spazio domestico per ricavare ambiti destinati all’attività fisica. In questo caso la ricomposizione degli spazi è nata per trovare risposte alla necessità immateriale di ricerca del benessere in un luogo fisico reale, ulteriore elemento di connessione tra etica, sport e architettura. In ambito sportivo, i frutti del confinamento non si sono fatti attendere: tutti abbiamo assistito alla letterale esplosione dello sport dilettantistico. Il clima attuale di ripartenza delle manifestazioni agonistiche ci pone di fronte all’esigenza di comprendere quanto la realtà post pandemica sarà in grado di modificare la concezione tradizionale degli impianti, se determinerà la fine di un certo modo di partecipare o assistere a un evento sportivo e se la progettazione seguirà o meno tali mutazioni generando nuove tipologie di edificio o di spazio non costruito per lo sport.
I luoghi dello sport, seconda edizione
L’atteggiamento che deriva da queste riflessioni non può che essere propositivo: per questo IN/ARCH Piemonte, insieme all’associazione Etica & Sport e al Politecnico di Torino, ha deciso di rilanciare il premio “I luoghi dello sport”, che giunge alla seconda edizione. Con esso s’intende dare maggior diffusione alla cultura architettonica contemporanea degli edifici che accolgono impianti sportivi (intesi come strutture dedicate alla pratica delle discipline sportive a livello agonistico e dilettantistico), agli spazi per lo sport in generale (intesi come spazi e percorsi dedicati alla pratica di attività ludico-motorie anche all’aria aperta) e alle tesi e progetti di ricerca sull’argomento.
Oggetto di analisi da parte della giuria saranno pertanto le infrastrutture innovative, polifunzionali, aperte al territorio che, oltre a qualità progettuale architettonica, siano in grado di coniugare la riduzione di eventuali impatti negativi di natura ecologica, ambientale e urbanistica, esaltando allo stesso tempo i principi di tutela ambientale e il risparmio energetico.
Il premio, rivolto a progettisti, committenti pubblici e privati e imprese che abbiano concorso, in Italia o all’estero, alla progettazione e/o alla realizzazione di impianti sportivi, spazi per lo sport e spazi pubblici dove praticare attività ludico-sportive nel periodo 2010/2021, nonché a coloro che hanno redatto tesi o progetti di ricerca nell’ambito accademico nel periodo 2017/2021, è regolamentato dal bando. Gli elaborati dovranno essere inviati via mail entro le ore 12 del 14 novembre 2021. La premiazione avverrà in occasione della cerimonia di consegna delle borse di studio del programma “Dual Career” che si terrà a Torino presso la Facoltà di Architettura del Politecnico il 28 gennaio 2022.
Nato a Torino (1966), è architetto e dal 1995 si occupa di progettazione architettonica e facility management. Membro di Worldskills International nella veste di bricklaying expert nelle competizioni dei mestieri per la categoria delle costruzioni. Affianca queste attività alla pratica della pittura.