I maestri del paesaggio di fronte alla pandemia

I maestri del paesaggio di fronte alla pandemia

 

L’insolita edizione del festival di Bergamo ha lasciato segni concreti sul territorio. Mentre è in uscita una pubblicazione speciale

 

“Landscape Festival. I Maestri del Paesaggio” è stata, per il 2020, un’edizione inedita. L’appuntamento annuale sulla cultura e la scienza dell’architettura del paesaggio nel mondo si è svolto a distanza. A Bergamo, dove si tiene abitualmente il festival, si è allestita la green square, nonostante la pandemia, anzi ne è diventato il tema di quest’anno. Da remoto si sono collegati paesaggisti, progettisti e costruttori del verde per seguire i lavori svoltisi a settembre. Una piattaforma ponte ha permesso il collegamento anche con la Russia, portando i partecipanti a diverse centinaia.

Un grande successo di pubblico e d’iniziative, a partire dalla piazza verde disegnata da Michele De Lucchi. La prima volta per un designer chiamato a pensare l’allestimento temporaneo di piazza vecchia in Città Alta. Il “tavolo” simbolo di socialità sovrapposto ad altri tavoli a formare piramidi: i più forti devono sostenere i più deboli, il verde intorno ad essi a rappresentare il paesaggio che unisce e cura. La pandemia che ha colpito Bergamo e la sua provincia in modo particolarmente cruento ha dettato la cifra dell’edizione di quest’anno. I tavoli saranno donati all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo; le querce utilizzate per l’allestimento della piazza formeranno un viale che porta al “Terzo Paradiso”, opera allestita dall’artista Michelangelo Pistoletto nel parco dell’ospedale. Questo grazie al lavoro dei giardinieri della piazza e al contributo degli sponsor. Inoltre, si realizzerà un giardino per la socialità e la cura all’interno dello stesso ospedale. Nell’ambito dell’edizione 2020 è stata attivata una raccolta fondi destinata sempre alla struttura sanitaria.

La pandemia: da crisi a risorsa. Un grande gesto e un grande messaggio che tutti i relatori dell’edizione hanno colto e declinato nei loro interventi: Martin Rein-Cano (DE), Fergus Garrett (UK), Rainer Schmidt (DE), Charlotte Rowe (UK), Giulio Senes (IT), Emanuele Bortolotti (IT), Filippo Pizzoni (IT), Marco Bay (IT), Andy Sturgeon (UK), Dan Pearson (UK), Peter Fink (UK), Andrea Cochran (US). È di questi giorni l’uscita di una pubblicazione speciale dal titolo Green Square: 10 anni di piazze verdi a Bergamo Alta.

AIAPP Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio e la sua rivista «Architettura del Paesaggio» sostengono da anni l’importante rassegna bergamasca, diventata appuntamento di riferimento e di confronto sui temi dell’architettura del paesaggio. In primis, le sfide che ci attendono come il cambiamento climatico e quanto il nostro mestiere di paesaggisti possa essere di aiuto.

 

Immagine di copertina: la piazza verde di Michele De Lucchi, allestimento di piazza vecchia in Città Alta di Bergamo per l’edizione 2020 (© Rosanna Castrini)

 

 

 

Autore

  • Luigino Pirola

    Architetto paesaggista bergamasco, è titolare di SAP - Studio Architettura Paesaggio. Si occupa di pianificazione e progettazione del paesaggio, con approccio olistico e interdisciplinare. Applica l’ecologia del paesaggio e progetta con la natura, da cui trae continuamente insegnamento per la costruzione di infrastrutture verdi e blu. Insegna presso le Università di Genova, Firenze e Bergamo. Socio AIAPP, Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, è stato presidente nazionale dal 2016 al 2019

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