Concorsi: un bando di qualità è una tutela per tutti

Concorsi: un bando di qualità è una tutela per tutti

 

Al via il 24 marzo la piattaforma per il monitoraggio dei bandi del Cnappc, che analizzerà le procedure pubblicate con l’obiettivo di affrontarne le criticità e semplificare e uniformare i bandi. Ne parla Laura Porporato, consigliere dell’Ordine degli Architetti di Torino

 

La piattaforma dell’Osservatorio Nazionale sui Servizi di Architettura e Ingegneria prende il via, in versione definitiva, il 24 marzo in occasione della conferenza degli ordini del Cnappc. Nata dal tavolo di lavoro del Consiglio nazionale, e grazie all’impegno dei referenti di tutti gli Ordini provinciali, ha come obiettivo di monitorare i bandi emanati nel campo delle opere pubbliche al fine di rilevare e segnalare eventuali anomalie e criticità.

Ma lo scopo fondamentale della piattaforma non è costituito dalla mera raccolta di dati, bensì vuole essere di supporto alle pubbliche amministrazioni prima dell’uscita di un bando, per l’esame preventivo delle possibili criticità che potrebbero portare a un’errata interpretazione delle norme, a una scorretta determinazione del corrispettivo da porre a base di gara, a una procedura non consona con conseguente limitazione della partecipazione. Elementi che porterebbero a falsare gli obiettivi della legge delega prima e del nuovo Codice dei Contratti poi, che prevedono norme chiare per l’apertura del mercato anche ai piccoli operatori, la qualità e la centralità del progetto, la corretta suddivisione dei ruoli fra i vari attori del processo.

Questa attività di verifica dei bandi era già presente presso l’Ordine di Torino, che inizialmente operava partendo dall’esame dei bandi cartacei che le amministrazioni inoltravano prima della pubblicazione. Tale servizio si è poi autoalimentato con le segnalazioni dei colleghi che quotidianamente partecipano alle gare e al lavoro svolto dai volontari del focus group Lavori pubblici e procedure edilizie. I risultati periodicamente sono messi in rete per essere diffusi e offrire agli architetti informazioni sulla qualità dei bandi.

La partecipazione al tavolo di lavoro del Consiglio nazionale ha portato l’Ordine di Torino a farsi promotore dell’iniziativa di standardizzazione e gestione tramite piattaforma delle osservazioni e della conseguente azione correttiva nei confronti dei bandi pubblicati. Ora diventerà molto più semplice operare congiuntamente arrivando tempestivamente a suggerire alle pubbliche amministrazioni come procedere per eliminare le criticità tutelando, contemporaneamente, i professionisti che parteciperanno alla procedura.

Ma il valore della piattaforma non si ferma all’analisi dei bandi. Lo scopo principale che ci ha mossi è infatti rappresentato dalle possibili conseguenze positive cui questo monitoraggio attento può portare. Grazie alla piattaforma emergerà la frequenza con la quale si presentano interpretazioni errate e verranno di conseguenza messe in evidenza le criticità della norma: un utile strumento per emendamenti correttivi.

Ad esempio il nuovo correttivo sul Codice degli Appalti ha reintrodotto l’obbligatorietà d’uso, da parte delle stazioni appaltanti, del decreto parametri per la definizione della corretta base d’asta in riferimento agli affidamenti di servizi di architettura e di ingegneria. Cosa salutata con entusiasmo sia da parte dei professionisti che delle pubbliche amministrazioni locali, le quali preferiscono appoggiarsi a strumenti e regole certe per lo svolgimento delle proprie funzioni.

Inoltre l’esame delle differenti modalità interpretative e fantasiose dei bandi di gara ha portato l’Osservatorio ad elaborare diverse tipologie di bandi, suddivisi a seconda dell’importo e della procedura scelta per l’aggiudicazione, al fine di tendere a un’uniformità e semplificazione delle procedure di gara. Tali bandi tipo, che saranno a disposizione sulla piattaforma, verranno inoltrati all’ANAC come contributo del Cnappc e della Rete delle Professioni tecniche per una standardizzazione condivisa.

Analoga procedura è stata seguita per le tipologie di gara che si attuano attraverso i concorsi di idee e di progettazione; anche su questo aspetto l’Ordine di Torino è impegnato da anni in un monitoraggio attento del panorama di offerta nazionale, attraverso il suo osservatorio; inoltre la sua Fondazione, congiuntamente con le amministrazioni interessate, cura la gestione dell’intero iter dei concorsi, svolti in modalità tradizionale o attraverso la gestione informatizzata della procedura.

 

Immagine di copertina: © Lijbers Architect, Green Architecture Competition Proposal

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